Dicono di lui

Dicono di lui

Erzsébet Gaàl, arpista, Ungheria:
eseguire la musica di Daniele Garella ti gratifica per diverse ragioni: non solo l’attenzione del pubblico è assicurata, ma eseguirla è veramente piacevole. Questa musica è ottima per essere suonata nelle più svariate situazioni: concerti, musica d’ambiente per occasioni speciali, sedute di musicoterapica. E per quello che riguarda l’intepretazione di questa musica è chiaro che l’esecutore ha spazio per esprimere al meglio se stesso. Una musica che associa le tradizioni musicali antiche, le qualità melodiche del canto, con il vocabolario musicale contemporaneo.


Articolo su Daniele Garella

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Marielle Nordmann, arpista, Francia:
grazie Daniele per aver scritto questi spartiti per il nostro strumento: questa musica per arpa è estremamente poetica e l’atmosfera che crea è davvero molto bella.

La RepubblicaItalia, quotidiano (21\12\1996):
La finalità di queste composizioni: rilassare e ispirare l’ascoltatore. L’effetto è garantito. Il compact disc Healing River offre un’ora di musica ottimamente eseguita e estremamente delicata.

Music World,
 England:
Ascoltando la musica di Garella si respira una Aura di libertà e si è invitati a viaggiare verso mondi di Luce e di Armonia. Le sue composizioni ricordano un modo di comporre antico, attento agli intervalli e alla purezza delle intonazioni, così come ci si potrebbe immaginare ugualmente debbono aver scritto i grandi del rinascimento italiano come ad esempio Monteverdi o Marenzio.

Diapason,France 1997:
nel mondo della musica classica è arrivato un album che utilizza la voce e gli strumenti a corde per creare nell’ascoltatore uno stato di benessere e di rilassamento. E’ in particolare Daniele Garella che ha composto questa musica per arpa, soprano e pianoforte. Nel CD Healing River la melodia è sempre cantabile e lascia l’ascoltatore veramente incantato. E non si potrà obiettare che l’incantamento non sia anche molto comunicatico: la magia di questa musica traspare assai chiaramente.

Klangwelt,Suisse ’99:
Quando si ascolta Daniele Garella si è certi di ricevere sempre qualcosa: un’emozione, una possibilità di contattare se stessi. La sua musica pare nata per accarezzare benevolmente l’anima ed infatti è largamente usata in vari centri di arteterapia di tutta Europa.

La Nazione  luglio 2001:
Daniele Garella è un compositore distante dalla concezione della musica classica contemporanea legata alla dissonanza, la sua musica è stata considerata come una nuova e personalissima esplorazione del sistema tonale, le sue composizioni sono una ricerca continua di armonia in cui la linea melodica riveste un ruolo essenziale».

Rex Lassalle, Trinidad, maestro shiatzu, autore di Grosshopping Through Time:
La tua musica ha fatto la differenza nella mia vita. I tuoi Compact disc aprono nuovi spazi alla mente e alle emozioni, creano uno stato di trascendenza.

Olivier ChanutFrancia, assistente di Sylvie Guillem, ex ballerino per Maurice Bejart, attore:
Rievocando i suoni, il ritmo, le vibrazioni della Natura, Daniele, attraverso la sua musica, ci aiuta a lasciarci andare, a riposarci tra le braccia della Madre-Terra. Le sue composizioni sono un supporto ideale per il rilassamento. Le utilizzo molto spesso per me e per i miei stages.

Nadia Johansen,
 Danimarca, pittrice:
La sua musica è un continuo sgorgare d’immagini, per me che dipingo, le composizioni di Daniele Garella sono un’inesauribile fonte di ispirazione.

Attila Tanzi, Italia, Professore Ordinario di Diritto Internazionale, Università di Verona:
La sua musica è così evocativa da far pensare che se oggi Marcel Proust si risvegliasse per comporre in note ci darebbe qualcosa di molto simile.

Guido SandersBelgium, proprietario della De Goddaert New Age Music:
Daniele, grazie per la tua musica, tu componi per migliorare il mondo.

Nicoletta Santoro, Italia, ex ballerina per Maurice Bejart, direttrice della Scuola di Danza Hamlyn
Amo ascoltare la musica di Daniele Garella perché mi aiuta a risalire lungo il fiume della mia esistenza fino alla sorgente del mio profondo pensare da cui spilla cristallina la fontana del mio divenire

Julia Williams Thorpe, England, guida turistica:
La musica di Daniele Garella più l’ascolto, più sento crecere in me coraggio, pace, positività: non ho dubbi, questa è musicoterapia per l’anima!

 

Hanno inoltre apprezzato la musica di Daniele Garella:

Victoria Chaplin, Geno Pampaloni, Barbara Hendriks, Jessye Norman, Johannes Spree, Maurice Bejart, Elisabeth Cooke, Roberto Faenza, Helena Rodrigues

 

Significato e potere nelle composizioni di Daniele Garella

Le composizioni di Daniele Garella possiedono la capacità di arricchire il proprio Essere creando positività, energia, ispirazione. Chi si pone in ascolto di Healing River (1996), di The Healing Source (1997), di Healing Music (1999), o di Alquimia (2007) ottiene la possibilità di portare Armonia e Luce al proprio mondo emotivo e spirituale. Se dovessi descrivere la musica di Daniele Garella credo che espressioni come “Un invito al Viaggio verso l’Aperto” oppure “Musica esoterica per il nostro tempo” sarebbero le migliori definizioni. In effetti Daniele Garella, oltre ad essere un musicista, è anche un ricercatore spirituale che ha scelto la musica come luogo di raccoglimento per le sue esperienze interiori. Non è un segreto il suo collegamento con l’insegnamento di maestri esoterici quali Rudolf Steiner e George I. Gurdjieff, oppure il fatto di essere rimasto folgorato dal Cristianesimo delle origini, in special modo dal movimento ereticale dei Catari, di cui è un profondo conoscitore. Daniele Garella è inoltre un apprezzato studioso di astrologia psico-spirituale.

“Ovunque sulla Terra – così lui stesso sostiene – vi sono indicazioni precise per giungere a cogliere il senso dell’antico motto delfico “Conosci te stesso”, che significa anche conoscere e riconoscere la natura dell’Universo”. E, proprio dall’invito di Delfi parte idealmente la sua ricerca compositiva: come per i greci dell’età classica, anche per Daniele Garella la musica ha valore in termini di esperienza per l’Anima. I greci componevano per l’anima, curavano l’uomo con i suoni, come ugualmente sapevano fare con il Teatro della “catarsi”: la loro era arteterapia, arte per l’Essenza. Per questo motivo, nel suo comporre, Daniele Garella pone massima attenzione alla scelta degli intervalli musicali come delle armonie, alla cantabilità delle linee melodiche come al ritmo, poiché desidera che l’ascoltatore compia, attraverso la sua musica, un viaggio esplorativo e, conseguentemente, di crescita, nelle terre del proprio Sé. L’artista, per Daniele Garella, ha infatti anche il compito, attraverso la Bellezza, di donare qualcosa di essenziale e di positivo ad un pubblico che da sempre si pone in attesa di “ricevere” e di essere “iniziato” alle emozioni più vere. Dunque, ancor prima di un invito al Viaggio, un “appassionato” invito all’Ascolto.

 

Emma Chiaia
(giornalista per la Repubblica, Italia)